Io e il Massiccio del Sella
Sono un insegnante del CFP Canossa di Milano (Fondazione ENAC Lombardia), mi occupo di Matematica, Scienze ed Informatica Applicata, in questi anni (lavoro al CFP Canossa di Milano dal 2007) mi sono anche occupato del sito del CFP
www.canossamilano.org ed in particolare ho "convinto" i colleghi e la Direzione ad utilizzare il sito non solo come strumento di comunicazione, ma anche come strumento didattico, grazie all'Aula virtuale di  Docebo.
Mi spiego meglio: prima di approdare alla Formazione Professionale per adolescenti e giovani ho lavorato a lungo (dal 1997) come formatore in corsi di informatica rivolti agli adulti (occupati, cassintegrati, disoccupati, apprendisti ecc.), in questo contesto, collaborando prima con la Zucchetti di Lodi (1997 - 2004) poi con ASF - Associazione Servizi Formativi di Milano (2004 - 2010), ho avuto la possibilità di sperimentare la FAD (Formazione a Distanza) prima utilizzando una "Piattaforma" sviluppata internamente presso la sede Zucchetti Formazione di Napoli, poi utilizzando Docebo.
In contesti di formazione agli adulti la FAD è uno strumento potente perchè permette di riempire i vuoti fra un incontro e l'altro e permette di aprire nuovi canali di comunicazione e di scambio di materiali, idee e domande sia fra i partecipanti che fra questi ed il docente, si pensi che l'esperienza di utilizzo della FAD è partita con la Zucchetti nel 2001 e con ASF nel 2004, in tempi in cui la larga diffusione dei social network era, almeno in Italia, assolutamente sconosciuta.
Quando sono arrivato al CFP ho subito proposto di utilizzare lo strumento anche per la formazione degli adolescenti, anche in questo contesto infatti sono presenti numerosi "buchi" (le vacanze estive, per dirne una) che in passato, come in tutte le scuole, erano "riempiti" con fotocopie, schede e pagine del libro di testo...
L'inizio è stato un po' in sordina, una sperimentazione su un solo gruppo classe (classe II Servizi di Impresa 2007-2008) poi il sistema ha preso piede, sia fra gli insegnanti che fra gli studenti: le nuove generazioni, abituate come sono ad avere una "digital-life" sui social network hanno assimilato benissimo lo strumento e ormai possiamo dire di aver ridotto al 20% o meno l'utilizzo della fotocopiatrice.


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